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ISBN: 979-0-9001085 -5-5

The Nights (pdf)

by: Ezio Bosso

EZIO BOSSO

revisione: FEDERICO BAGNASCO

 

Format: DIGITAL SHEET MUSIC

Spartito per contrabbasso (violoncello/viola) e quartetto d’archi (orchestra d’archi), edizione scaricabile in pdf

Double Bass (Cello/Viola) and String Quartet (String Orchestra), access to downloadable pdf.file upon purchase

Nella produzione di Ezio Bosso può capitare che composizioni si ripresentino con nomi differenti o con vesti differenti (trascrizioni, o differenti orchestrazioni, o diverse contestualizzazioni in progetti musicali più ampi), rendendo non sempre facile una adeguata catalogazione delle opere, anche utile a fini performativi.

The Nights ha origine come composizione per contrabbasso solista e quartetto d’archi, realizzata nei primi anni 2000, eseguita dallo stesso Bosso al contrabbasso e dal Quartetto d’Archi di Torino. Inizialmente venne composta come prima di due parti per sonorizzazione del film muto “Voyage sur Jupiter” di Segundo de Chomón del 1909; successivamente divenne African Nights, per poi essere parte del progetto discografico del 2004 The Way of 1000 and 1 comet con il doppio titolo in italiano Le Notti e in inglese The Nights (sorte analoga avrà la seconda la seconda parte della musica per Voyage sur Jupiter, che divenne African Skies, e successivamente Sono nato bambino mi sono trovato bene e lo sono rimasto / I was born child, I feel good, and that’s what I still am). La composizione verrà poi ripresa come parte del balletto Within the Golden Hour del 2008, per viola solista e orchestra d’archi. Negli anni è stato eseguito con accompagnamento del solo quartetto o di orchestra d’archi, per contrabbasso o violoncello o viola nel ruolo del solista. Il brano sarà riportato, come The Nights, nella raccolta “…and the things that remain” del 2016 (Sony Music).

Per la partitura qui presentata si è fatto riferimento in particolare alle parti originali del Quartetto d’Archi di Torino e alla registrazione sopra menzionata (per la parte solista), oltre che alla partitura della versione per viola e orchestra del balletto. La parte orchestrale non presenta grosse differenze se non nella parte aggiunta di contrabbasso d’orchestra (che viene qui aggiunto con un pentagramma ridotto), e in qualche minima correzione: dove si sono riscontrate differenze fra le fonti si è fatto riferimento principalmente alla registrazione del Quartetto d’Archi di Torino. Il raddoppio d’ottava nella parte del violoncello da battuta 115 a 127 è riportato così anche nella parte originale del Quartetto d’Archi di Torino; nella registrazione il violoncello suona solo l’ottava superiore.

Ezio Bosso suonava un contrabbasso accordato da solista con la quarta corda abbassata, dal grave Mi Si Mi La. In questa edizione si propone sia la parte con accordatura solista (come prevista in origine) che la parte in tradizionale accordatura d’orchestra, poiché risulta efficacemente eseguibile pur mantenendo la tonalità originale del brano. Si indicano con note di dimensione ridotta le parti pizzicate che potranno essere omesse qualora la composizione sia accompagnata da orchestra. La stessa parte solista del contrabbasso può essere di riferimento per un’esecuzione al violoncello solista. Si riportano inoltre le parti soliste per violoncello all’ottava originale del contrabbasso e per la viola all’ottava superiore.

Federico Bagnasco, marzo 2024

4,90 inc VAT

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Ezio si avvicina alla musica all'età di quattro anni, grazie a una prozia pianista e al fratello musicista. A 16 anni esordisce già come solista in Francia e incomincia a girare le orchestre di mezza Europa, ma è l'incontro con il maestro Ludwig Streicher che segna la svolta della sua carriera artistica, indirizzandolo a studiare Composizione e Direzione d'Orchestra all'Accademia di Vienna. Nel 2011, in seguito ad un intervento dovuto all'asportazione di una neoplasia, è stato colpito da una sindrome neurodegenerativa che però non gli impedisce di continuare a suonare e dirigere. Dalla primavera del 2017 Ezio Bosso è testimone e ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del M° Claudio Abbado e portato avanti dalla figlia Alessandra. Negli anni novanta partecipa a numerosi concerti sulla scena internazionale: Royal Festival Hall, Southbank Centre, Sydney Opera House, Palacio de Bella Artes di Città del Messico, Teatro Colòn di Buenos Aires, Carnegie Hall, Teatro Regio di Torino, Houston Symphony, Auditorium Parco della Musica di Roma,  nei quali si è esibito sia come solista sia come direttore o in formazioni da camera. Tiene corsi in Giappone e a Parigi, partecipando alla vita musicale della scena contemporanea di quegli anni con  Gèrard Caussé, Pierre Yves Artaud, Laura Chislett. Ha diretto, tra le altre orchestre: London Symphony, London Strings, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Filarmonica '900 e Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra Sinfonica Siciliana, orchestra da Camera di Mantova, Orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Dal 1º ottobre 2017, e sino al 31 luglio 2020, è stato nominato direttore stabile residente del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. La sua musica è commissionata o utilizzata da importanti istituzioni operistiche mondiali come Wiener Staatsoper, Royal Opera House, New York City Ballet, Théâtre du Châtelet, San Francisco Ballet, Teatro Bolshoij di Mosca per citarne alcune, dai coreografi come Christopher Wheeldon, Edwaard Lliang o Rafael Bonchela, nel teatro da registi come  James Thierrée, mentre nel cinema stringe un sodalizio con Gabriele Salvatores, per il quale firma le colonne sonore di Io non ho paura, Quo vadis, baby? e de Il ragazzo invisibile. Vive dividendosi tra Londra, Bologna e Torino. Nel 2013 nasce con il violoncellista Mario Brunello un'intensa collaborazione in duo pianoforte-violoncello e una profonda amicizia. Nel 2014 ha esordito con la sua Fantasia per Violino e Orchestra alla testa di London Symphony Orchestra con Sergej Krilov al violino solista. Il suo primo disco da solista, intitolato The 12th Room, esce il 30 ottobre 2015. Ezio Bosso muore a Bologna il 15 maggio 2020. http://www.eziobosso.com/it/
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